Moda&Mood


Spumante e champagne, prove generali in vista del brindisi
29 dicembre 2009, 13:16
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Spumante e champagne sono da sempre sinonimo di festa, allegria e brindisi. Ma perché aspettare solo le occasioni speciali per stappare una bottiglia? Questi nettari dagli aromi unici e inconfondibili possono essere portati a tavola sempre, per accompagnare piatti raffinati e deliziare i palati. E se la “vita è troppo breve per bere vini mediocri”, allora non resta che puntare al meglio. Jewel Jeroboam è la versione più glamour dello champagne realizzata in soli 10 esemplari su richiesta, impreziosito da più di 700 swarovski degradée. Si dice che nel mondo ogni due secondi si stappi una bottiglia di Champagne Moët & Chandon. La Maison, nata nel 1743, è la principale azienda mondiale dello Champagne: possiede più di 1500 acri di vitigni e produce annualmente più di 24 milioni di bottiglie. La punta di diamante della casa è senza dubbio il Dom Pérignon, prodotto esclusivamente durante gli anni migliori della vendemmia e la cui uva usata proviene dal raccolto dello stesso anno. La variante Rosè Vintage 1996, poi, è simbolo di qualità, esclusività e buon gusto. Louis Roederer rappresenta una delle poche cantine di vini rimaste, negli anni, di proprietà strettamente familiare. La perla dell’azienda? Il Cristal. Creato per lo Zar Alexander II nel 1876 e confezionato in bottiglie di cristallo, questo Champagne viene prodotto solo nelle migliori annate, secondo i test di verifica più rigorosi, basati su una drastica selezione che si applica all’annata, al cru, al villaggio, all’uva e ai vini. La versione Rosè del 2000, poi, è per intenditori, d’estrema eleganza e raffinatezza, oltre che un prodotto davvero esclusivo per la ridotta quantità prodotta. Il Ferrari nasce in alta collina, nei vigneti di proprietà della Famiglia Lunelli e in quelli dei contadini che da generazioni conferiscono le loro uve. Il fuoriclasse di questa casa – una delle più prestigiose in Italia e nel mondo – si chiama Giulio Ferrari. Uno Chardonnay allo stato puro, appagante e suggestivo, che arriva dal vigneto di proprietà di Maso Pianizza, nel comune di Trento. Dalla prima annata del 1972, questo frizzante rimanda ad aromi fruttati di rara intensità, con fragranze di vaniglia, miele di acacia e fieno maturo: in bocca, un sapore di impatto nobile e di notevole persistenza. Da sempre gli Spumanti Berlucchi sono stati apprezzati con prestigiosi riconoscimenti internazionali, a testimonianza della loro qualità top. Il Franciacorta ’61 Brut D.O.C.G., ad esempio, è un vino spumante di qualità prodotto in regione determinata, la Franciacorta, a Brescia. Le sue caratteristiche organolettiche sono: spuma soffice, colore giallo paglierino, profumo elegante e sapore di grande freschezza. Uno spumante di classe questo, consigliabile dall’aperitivo a tutto pasto, che esalta i sapori delle pietanze che accompagna. E poi ancora: Asti Martini, lo Scarlatto Brachetto d’Acqui Gangia, il Laurent-Perrier, il Krug, il Dom Ruinart, il Bellavista.

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Asta di lusso: la Tour d’Argent svuota la sua cantina
9 dicembre 2009, 11:39
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C’è anche lo champagne imbottigliato prima della Rivoluzione francese. La Tour D’Argent celeberrimo ristorante parigino fondato nel 1582 con vista sulla cattedrale di Notre Dame, ha parzialmente svuotato la sua prestigiosa cantina composta da 420.000 bottiglie di vino e liquori di lusso, mettendone all’asta circa 18000. La vendita dovrebbe fruttare almeno un milione di euro, cifra stimata da David Ridgway, il sommelier che regna nelle cantine di 2.500 metri quadrati dal 1981, che ha fissato il prezzo di ogni bottiglia. Si va dai grandi Bordeaux come il Chateau Latour, da 480 euro, o il Chateau Lafite Rothschild del 1982 da 3300 euro. Tra i Bourgogne, 12 bottiglie di Volnay “Santenots” del 1993 valgono 1.450 euro, senza dimenticare le sei bottiglie Vosne-Romanée Jayer del 1988 da 3 mila euro, mentre 2.500 euro è la base di partenza per il pezzo più antico: Fine Champagne Clos du Griffier, imbottigliato nel 1788. Sono già arrivate le prime notizie delle vendite con una bottiglia di cognac del 1788, le Clos du Griffier, che è stata venduta a 25.000 euro. André Terrail, il proprietario della Tour d’Argent (che Disney ha trasformato nel 2007 in scenografia per il film di animazione “Ratatouille“), ha dichiarato che la somma ricavata dalla vendita di questa bottiglia sarà devoluta all’associazione “Petits Princes”, che aiuta i bambini gravemente malati a realizzare i loro sogni. Altre due bottiglie, in uno stato di conservazione leggermente meno buono, dello stesso cognac sono state vendute rispettivamente a 17.000 e 15.000 euro. Le tre bottiglie, presentate come le “punte di diamante” della vendita, avevano un prezzo di partenza di 2.500 euro ciascuna.

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Evian by Paul Smith, acqua prêt à porter
21 ottobre 2009, 09:19
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Esce il 1° novembre, in edizione limitata, la nuova bottiglia da collezione di acqua Evian. La forma lo stilista Paul Smith che ha preso le strisce colorate del suo logo e le ha dipinte a serpentina sulla leggendaria bouteille. E così, lui stesso, la descrive nel suo blog: “Tuesday, 22 September 2009 – Ooh, I forgot to show you the bottle I designed for Evian. As I told you yesterday I have designed a bottle for Evian which will be on sale in limited amounts until Christmas. It is a nice glass bottle with colourful stripes around the top, printed with organic ink! Paul“. Per gli amanti delle collezioni poi, in vendita sugli scaffali si troveranno cinque versioni differenti, con i tappi colorati in rosa, azzurro, rosso, nero e giallo. La ormai tradizionale collaborazione tra l’acqua Evian e fashion designers continua, quindi. Dopo Christian Lacroix nel 2008 e Jean Paul Gaultier nel 2009 è la volta di Paul Smith. Fino a Natale è possibile ordinare la bottiglia su shopevian.com.

via paulsmithforevian



Fashion Made in Italy per la Coca Cola Light
13 ottobre 2009, 10:28
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Dopo le lattine, le bottiglie. E questa volta, con un omaggio al Made in Italy e un intento benefico. Otto grandi nomi della moda italiana per una modella d’eccezione: la Coca Cola Light. Alberta Ferretti, Blumarine, Etro, Fendi, Marni, Missoni, Moschino, Versace hanno vestito con il proprio personalissimo tocco glamour la celebre bottiglietta – protetta dall’ufficio dei brevetti USA, ed esposta al Museo di Arte Moderna di New York – della bevanda più diffusa al mondo.
Risultato? Trentadue (quattro per ogni griffe) bellissime e divertenti interpretazioni della leggendaria Coca Cola Light, che durante una serata di gala a Palazzo Reale a Milano hanno sfilato proprio come su una vera passerella di moda per essere di seguito battute all’asta da Sotheby’s per raccogliere fondi a favore di “Milano per l’Abruzzo”, l’iniziativa del Comune di Milano per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto. Successivamente le bottigliette sono state esposte in giro per la città con la mostra open air Fashion & the City allestita nei luoghi culto della moda. Delle 32 creazioni solo una per griffe vivrà in una limited edition distribuita in selezionati punti vendita.

via menstyle